Scrivi un commento
al testo proposto da Cosimina Viscido
Aversi
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Si svuota e si ricompatta il senno di aversi, la divina luce ostacola come frapposte idee il nucleo, trascendentale o reso vano nell’incompiuta metamorfosi di noi. Il volere di Dio si fonde agli odori peccaminosi che sopravanzano nel costante supplizio, e stupirsi ancora di essere nati o di sentirsi vivi nei giorni di idee morte. Oh com’è stretto l’orifizio del tuo io trasceso nelle apparenti voluttà dell’essere, ripiegato nell’arte e nel ricordo, ove solo l’impasse genera senso al nonsense, quando si calunniano le intenzioni, quando sarai spoglia delle tue vesti per aggiungere bellezza a bellezza o vita a morte.
|
|
|